“Arriva una grande e ci vuole un grande il Chievo” è il motto che ha accompagnato Pellissier e compagni per tutta la settimana di preparazione alla sfida con il Milan di Ibrahimovic e Cassano. Da una parte la voglia di confermare il primato, dall’altra una squadra che vuole avvicinarsi il più possibile alla zona salvezza. Uno di fronte all’altro due tecnici, Pioli e Allegri, entrambi a un passo dalla vittoria numero 100 della propria carriera.Primo tempo. Torna in campo con il 4-3-1-2 il Chievo con Pulzetti nell’inedito ruolo di trequartista dietro il tandem Pellissier-Thereau contro un Milan in maglia bianca celebrativa per i 25 anni di presidenza Berlusconi. Una gara veloce con rapidi scambi di campo: bello al 5’ lo scambio Robinho-Merkel con quest’ultimo che scivola in area e non riesce a colpire, per il Chievo al 9’ buona apertura di Thereau per il capitano che angola troppo il tiro e spedisce fuori. Altro botta e risposta intorno al 20’: prima con un tiro da fuori Rigoni impegna Abbiati, poi Robinho ci prova da posizione defilata trovando solo un calcio d’angolo. Al 24’ arriva il vantaggio Milan: cross di Cassano, raccoglie Ibrahimovic e mette al centro dove arriva Robinho e firma l’1-0. Un’azione da rivedere perché l’attaccante brasiliano pare essersi aiutato in area con il braccio. Tira fuori il carattere il Chievo che reagisce subito e solo un intervento provvidenziale di Antonini nega l’immediato pareggio a Fernandes. Nei minuti finali si fa sfuggire il gol dell’1-1 il capitano che mette fuori solo davanti ad Abbiati.Secondo tempo. Due cambi a inizio ripresa: Oddo per Antonini, Bogliacino per Pulzetti. Quella dei gialloblù è una partenza veloce, i rossoneri rispondono con una bella punizione al 10’ di Ibrahimovic deviata con i pugni da Sorrentino. Al 16’, guizzo dei gialloblù che portano il risultato in parità: bellissimo cross di Constant dalla sinistra, Fernandes in elevazione supera Merkel e mette in rete l’1-1. Le cattive notizie, però, sono annotate nella lista delle ammonizioni, che almeno per i primi 70 minuti sono tutte gialloblù e due sono particolarmente ‘pesanti’: Cesar e Rigoni, già diffidati, non potranno essere della partita a Cesena. Entrano anche Jokic e Moscardelli al posto di Constant e Thereau e i rossoneri poco prima dell’ingresso della punta romana sfiorano il vantaggio con Abate. Vantaggio che arriva un minuto dopo: un bel gol di Pato al 37' che supera tutti, arriva in area e infila l’1-2. Brutta conclusione di una gara comunque ben gestita dal Chievo, Cesar è costretto ad abbandonare il campo per doppia ammonizione, Moscardelli prova la zampata finale ma dopo il recupero Banti archivia l’1-2. Prossimo appuntamento domenica prossima a Cesena.
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