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giovedì 28 giugno 2012

Alexis Rolin "solo 23 anni eppure paragonato a thiago silva e possibile nuovo difensore dei Giallorossi"





Può un giocatore di soli 23 anni essere consierato il nuovo Thiago Silva? Paragone sicuramente azzardato ma in Uruguay ne sono certi: German Alexis Rolin Fernandez è destinato a percorrere la stessa carriera del collega brasiliano.
ORIGINI - Alexis Rolin nasce il 7 febbraio del 1989 a Montevideo. Muove i primi passi nel Danubio, all’età di solo 10 anni, nel 1999, si trasferisce nel Nacional Montevideo, squadra che detiene tutt’ora la proprietà del suo cartellino. Rolin gioca nel Nacional B fino al gennaio del 2011, mese in cui viene promosso in prima squadra. L’esordio con i grandi è datato 8 maggio nella sfida contro il Penarol. Nella stagione successiva diventa titolare prendendo il posto di Coates, ceduto al Liverpool. Con il Montevideo ha totalizzato in tutto 39 presenze, condite anche da 3 gol.
CARATTERISTICHE - Nel club uruguaiano mostra sin da subito le sue principali caratteristiche: difensore centrale, gran fisico (alto 186 cm per 76 chili), fa del colpo di testa la sua specialità. Il suo piede è il destro ma non disdegna l'uso del sinistro, può giocare indifferentemente anche su entrambi i lati della difesa usufruendo di una buona facilità di corsa.
IN EUROPA - In questa sessione estiva molti club italiani si sono interessati a Rolin. La prima squadra a chiedere informazioni è statal’Udinese. L’Inter ed il Parma volevano fare un’operazione congiunta per portarlo in Italia e strapparlo alla concorrenza. Nelle ultime ore si è fatta sotto la Roma, su precisa indicazione di Zdenek Zeman. I giallorossi sembrano i più vicini in questo momento. L’unico problema è lo status da extracomunitario di Rolin, il club della capitale deve, per questo, prendere velocemente una decisione: puntare sul “nuovo Thiago Silva” o su Castan?

Destro: "Accordo con la Juventus ma aspetto la Roma"




Un giocatore, due club proprietari, tre acquirenti e un procuratore. Il balletto attorno a Destrocoinvolge tanti attori, forse troppi, e durerà ancora per un po’. La situazione al momento è piuttosto confusa. Genoa e Siena hanno metà cartellino a testa, la Roma ha un accordo con i liguri e lo cerca con i toscani, l’Inter era in parola da Preziosa ma per il momento si è defilata, la Juventus va d’amore e d’accordo con il Siena. E Destro? Vuole una squadra che lo faccia giocare e crescere, fra le tre pretendenti la Roma sembrerebbe la più indicata ma se finisce in un altro modo accetterà di buon grado Juventus o Inter. Poi c’è il procuratore, Renzo Contratto, scuderia Vigorelli.
Dopo aver «flirtato» con l’Inter negli ultimi giorni si è messo a sedere con la Juventus avvicinandosi a un accordo: contratto da un milione e mezzo netti di euro al ragazzo e relativa commissione garantita. Con l’Inter non era arrivato a tanto, con la Roma non ha neppure parlato: Contratto aspetta la chiamata di Sabatini. Arriverà presto, così come l’incontro con il Siena. Il resto è un papocchio di dichiarazioni quotidiane di chi vende, un prezzo complessivo fissato a 16 milioni ma rivedibile grazie a contropartite da spedire a Genova e/o Siena, possibili inserimenti di club esteri. Oltre al Psg, si muove il Wolsfsburg. Intanto la Roma ha sistemato laquestione-Marquinho, con riscatto fissato intorno ai 3,5 milioni: mancano solo dettagli sulle modalità di pagamento e l’accordo definitivo con l’agente Rivellino che ieri ha detto: «L’affare non è chiuso». Il Fluminense detiene solo il 15% del cartellino di Marquinho, quindi è più la società di procuratori a dover essere accontentata. Così sarà.
Oggi a Trigoria il cda sul progetto-stadio e sul bilancio da chiudere: si annunciano una perdita da 50 milioni che verrà ripianata grazie ai soldi della proprietà già in buona parte nelle casse e da settembre indirizzati all’aumento di capitale. Il mercato si farà anche grazie allecessioni: aspettando di sistemare i vari Borriello e Pizarro, Curci ha ricevuto una proposta dalla Reggina e riflette. Il ritiro è alle porte: la seconda amichevole del 14 luglio a Riscone sarà con i rumeni del Turnu Severin, poi tutti a Vienna per il Rapid.

mercoledì 27 giugno 2012

De rossi: "Un pò acciaccato, ma non mollo"


De rossi ha un fastidio al nervo sciatico, per questo è stato costretto a lasciare il campo prematuramente a Kiev la partita scorsa contro l'Inghilterra, ma parla come uno che stringerà i denti e farà di tutto pur di andare avanti. Eccolo già che riparte con il botto, in conferenza stampa a Varsavia, il giorno prima dell’ennesima, suggestiva sfida Germania-Italia: "Il precedente del 2006? Fu una serata epica. Erano i grandi favoriti, come adesso, potrebbe diventare un’altra serata storica pure quella di domani". De Rossi assiste Pirlo come in campo. Il regista della Juventus aveva detto, ieri a Cracovia: "La Germania ha paura di noi". Senza timori. De Rossi si accoda, ed entra in tackle su tedeschi ricordando loro i precedenti favorevoli. Quello del 2006, l’ultimo, segue la finale Mondiale del 1982 e la semifinale iridata del 1970. Quest’Italia ci crede, al trionfo all’Europeo.

Mattia Destro: La juve in vantaggio e la Roma resta ad aspettare.



Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva daCalciomercato.com la Juventus sarebbe leggermente in vantaggio rispetto a Inter e Roma nella corsa a Mattia Destro. Il futuro del centravanti ascolano, 13 gol nell'ultima stagione al Siena, non è ancora definito perchè il cartellino è in comproprietà fra Siena e Genoa. Le due società sono in costante contatto con i tre club interessati al giocatore, cui si è aggiunto da poco anche il Psg. La valutazione di Destro sta lievitando sensibilmente, si parla infatti di 16 milioni di euro per riuscire ad arrivare al giocatore. La situazione è ancora complicata, visto che in questa trattativa sono coinvolti diversi protagonisti e la matassa riuscirà a sbrogliarsi solo quando Genoa e Siena, le due società detentrici del cartellino, troveranno un'intesa per la destinazione futura dell'attaccante. Ma la Juve parte in leggero vantaggio...

Euro 2012: Spagna-Portogallo



Ronaldo, Coentrao e Pepe da un lato, Casillas, Sergio Ramos, Pique', Xavi e Iniesta dall'altro. Sara' una sorta di Real Madrid-Barcellona la prima semifinale degli Europei a Donetsk, un derby tutto iberico tra due nazionali che fin qui hanno ben impressionato sotto ogni aspetto. Il Portogallo non puo' che fare 'all-in' col suo talismano, quel Cristiano Ronaldo che, denigrato dopo gli erroracci con la Danimarca, ha collezionato legni e gol trascinando i suoi prima contro l'Olanda e poi con la Repubblica Ceca. Certo, tra le Furie Rosse sono in molti a conoscerlo bene, dai compagni in blanco agli avversari nella Liga ma guai a pensare che fermare Ronaldo significa imbrigliare il Portogallo.

Pirlo: "Hart beccate sto cucchiaio"


La grinta di pirlo ha spronato l'italia. Ora anche la Germania ci teme!
Tutta l'Europa si è accorta che grazie a questo ragazzo bresciano l'Italia è andata avanti con uno spirito diverso, pronta a collezionare ancora nuove vittorie e arrivare alla finale. 
Forse la storia si ripete proprio come 6 anni fa quando nessuno avrebbe scommesso sull'Italia eppure dopo tanta fatica è arrivata a trionfare su quel podio con quella coppa tanto attesa.
Il cucchiaio? Ho visto il portiere buttarsi a terra e lì ho pensato al colpo. Bisognava un pò abbassare le ali agli inglesi" afferma Pirlo. "Lo dedico a tutti gli italiani" aggiunge. Ed ora c'è chi lo vorrebbe come possibile vincitore del pallone d'oro, ma Pirlo rimane sulle sue. Riuscirà il nostro "eroe" a scalare Cristiano Ronaldo e Messi?

giovedì 17 novembre 2011

Mario Balotelli "Tornare in Italia"



Queste le parole di Mario Balotelli  il Bad Boy del calcio inglese Il ragazzo cresciuto in provincia di Brescia ed oggi alla corte di Roberto Mancini al Manchester degli sceicchi è già entrato nel cuore dei tifosi del City tanto per le sue prodezze in campo quanto per le sue vicende fuori dal campo, che gli hanno fatto meritare la fama di personaggio imprevedibile ed istrionico. , attaccante del Manchester City e dell'Italia pubblicate questa mattina dal Daily Mirror: "Tornare in Italia? Non ora. Un giorno vedremo. E' vero che ho parlato di Inter e Milan, ma ci sono anche altre squadre che mi piacciono in Inghilterra e Spagna. Napoli? Ho detto che mi piace la città. Ringrazio Moratti per le sue parole, ma io sono felice dove mi trovo. Non voglio lasciare il Manchester City"